Telefonate

Publié le 12 Juin 2012

Ti avrei telefonato di mattina presto. Ti immaginavo nei corridoi del tuo ufficio, con il passo veloce di sempre e con il sorriso aperto, poi ho riflettuto che invece  ti avrei trovato al largo, a scrutare l'orizzonte, perchè era quello il futuro che ti eri scelto.

Quando mi concentro e c'è silenzio, la tua voce risuona ancora forte. Ti avrei raccontato di me, degli affanni e delle gioie, dell'eterno rimpianto e della continua lotta, ti avrei detto dei brevetti, delle schede e delle paure che arrivano nel cuore della notte.

Avremmo parlato  di un taglio col passato e un nuovo futuro, di cedri che non ci sono più e di un germoglio che ha smesso di crescere... mi avresti detto dei tuoi progetti per l'estate, della cena con i tuoi "fratelli per scelta" e di sicuro avresti chiuso la telefonata dicendomi che ci aspettavi per il fine settimana.

So che tu hai sentito ogni parola che ti ho detto, ma non sai quanto darei per poter ancora sentire le tue risposte.

Con amore,

tua figlia.

 

Rédigé par Raffaella

Publié dans #Me

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G
<br /> sapere che lui comunque vede e ascolta è una magra consolazione...<br />
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R
<br /> <br /> che non lenisce il dolore...<br /> <br /> <br /> <br />